I'm proud of you

NC-17 | Jax Teller/Juice Ortiz

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    Titolo: I’m Proud of you
    Fandom: Sons of Anarchy
    Personaggi: Jax Teller, Juice Ortiz
    Genere: Introspettivo, Erotico
    Rating: Rosso
    Avvertimenti: Oneshot, Lemon, Slash, Dub-Con
    Conteggio Parole: 690
    Prompt: Jax Teller/Juice Ortiz, "Ho bisogno che tu faccia un’altra cosa per me"
    Note: 1. Scritta per il p0rnfest #7.
    2. Non li shippo… però questa è una scena che vedo ‘fattibile’ durante la sesta stagione °A°
    3. Non betata quindi perdonate gli errori ç_ç




    Le braccia di Jax lo strinsero con fermezza, e Juice non riuscì ad impedirsi di chiudere gli occhi quando sentì le labbra del suo Presidente posarsi sul collo.
    « Sono fiero di te», diceva Jax, ma Juice non provava alcun orgoglio nel sentire quelle parole. Si sentiva al contrario ‘pesante’, costretto a fare il ‘lavoro sporco’ per guadagnarsi la fiducia dell’unica famiglia che aveva.
    Strinse i pugni come per trattenersi, e riaprì gli occhi quando Jax posò la fronte contro la sua, carezzandogli lentamente la nuca.
    « Ho bisogno che tu faccia un’altra cosa per me», sussurrò Teller, e Juice annuì istintivamente, pronto a tutto per compiacere il suo Presidente - per smettere di sentire su di sé gli sguardi diffidenti dei suoi compagni.
    Jax non parlò, si limitò a spostare le mani sulle spalle del portoricano esercitandovi poi una leggera pressione. Non lo stava costringendo, eppure Juice si mosse come un automa.
    Si inginocchiò, portando le mani sui jeans dell’altro certo che fosse quello il desiderio di Teller.
    Evitò di guardarlo in volto mentre gli slacciava la cintura e l’unico bottone dei pantaloni, e chiuse di nuovo gli occhi quando fece scorrere la zip verso il basso.
    Deglutì nello scostare i boxer, trattenendo poi il respiro quando prese tra le mani il sesso del suo ‘compagno’. Lo carezzò lentamente, sentendolo diventare duro sotto le sue attenzioni, e quando riuscì a trovare il coraggio aprì la bocca per succhiarne il glande.
    Jax lo premiò con un mugugno, ma Juice lo ignorò concentrandosi invece solo sul ‘suo lavoro’.
    Leccò e succhiò l’erezione, respirando con il naso e trattenendo la crescente voglia di piangere e di gridare per quell’ennesima umiliazione.
    Mosse il capo avanti ed indietro, stringendo le labbra e tenendo la base del sesso con una mano, lasciandosi sfuggire dei bassi mugugni per lo sforzo.
    Sentì di nuovo le dita di Jax su di sé. Gli carezzava ‘dolcemente’ la testa, percorrendo con i polpastrelli la striscia di capelli ed i tatuaggi.
    « Guardami», ordinò Teller, ma Juice, serrando la mandibola, lo ignorò continuando a succhiare.
    Le carezze di Jax si fecero improvvisamente irritate, ed afferrandolo per la nuca lo costrinse ad ingoiare l’erezione senza alcun preavviso.
    Juice mugugnò, emettendo un lamento soffocato che si trasformò in sollievo quando Teller allentò quella presa.
    « Ho detto: guardami», ripeté Jax con tono più deciso, ed il portoricano si costrinse ed alzare lo sguardo, rosso in volto per lo sforzo e per l’umiliazione.
    Continuò a muovere il capo, facendo scivolare l’erezione dell’altro dentro e fuori le sue labbra, assecondando il bacino del Presidente di SAMCRO che aveva iniziato a muoversi.
    Lo fissò ancora, facendo fondo a tutta la sua forza per non distogliere lo sguardo dal viso di Jax contratto dal piacere che gli stava procurando - si costrinse a mantenere il contatto visivo anche quando dalla bocca di Jax iniziarono ad uscire dei gemiti sempre più alti, intervallati dal suo nome: « Juice… Juice...».
    I movimenti di fianchi di Teller si fecero presto più frenetici, e la mano di questo dietro la nuca del portoricano gli impedì di allontanarsi. Juice cercò di rilassarsi e di accogliere quelle spinte anche quando Jax lo avvertì che stava per venire… anche quando sentì lo sperma di questo scivolare nella sua bocca, nauseandolo.
    Solo in quel momento Juice chiuse gli occhi, cercando di ingoiare quel caldo liquido per compiacere il suo Presidente.
    Jax rallentò gradualmente i suoi movimenti fino a fermarsi del tutto, e quando fece scivolare fuori dalle labbra di Juice la propria erezione, questo poté finalmente asciugarsi la bocca con il palmo della mano - nascondendo una smorfia disgustata.
    Teller si sistemò i pantaloni in silenzio, chinandosi poi sul portoricano per essere alla sua altezza.
    « Grazie Juice», mormorò sollevandogli il volto per guardarlo negli occhi. Juice lo fissò senza alcuna emozione, trattenendo però il respiro quando le labbra di Jax si posarono sulle sue.
    Un leggero bacio, forse un premio, prima di abbandonarlo.
    Solo quando Juice sentì la porta della clubhouse chiudersi si concesse un mezzo rantolo, permettendo finalmente alle lacrime di scorrere lungo il suo volto.
    Strinse i pugni e si trascinò lentamente verso il bagno, non riuscendo a non chiedersi quanto ancora si sarebbe dovuto umiliare per essere di nuovo considerato degno della fiducia dei suoi 'fratelli'.





     
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