Lace Panties

NC-17 | Chibs Telford/Juice Ortiz

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    ~ The Huntress Princess
    Posts
    83,917
    Reputation
    +2

    Status
    Anonymes!
    Titolo: Lace Panties
    Fandom: Sons of Anarchy
    Personaggi: Chibs Telford, Juice Ortiz
    Genere: Introspettivo, Erotico
    Rating: Rosso
    Avvertimenti: Oneshot, Lemon, Slash
    Conteggio Parole: 730
    Prompt: Chibs Telford/Juice Ortiz, Mutande in pizzo
    Note: 1. Scritta per il p0rnfest #7.
    2. Dopo aver visto la scena tagliata di Juice che butta delle mutandine nel cesso della clubhouse (quelle che poi sono uscite fuori a Bobby X°D) mi sono chiesta: « Perché buttarle se erano di una donna?», in quanto mi sembrava un atteggiamento ‘strano’ e quindi mi sono detta: « Perché, ovviamente, NON erano state indossate da una donna» ehehe
    3. La dedico al mio amore che desiderava tanto questa ficXD
    4. Non betata quindi perdonate gli errori ç_ç




    Come Juice fosse riuscito a far indossare a Chibs quelle mutandine in pizzo risultava un mistero per lui stesso. Avevano bevuto troppo - decisamente troppo -, avevano scherzato e flirtato come sempre fino ad arrivare a chiudersi nell'appartamento... e lì le "cose" gli erano sfuggite di mano. Prima di potersene rendere conto, si era ritrovato faccia a faccia con l'erezione di Chibs semi-nascosta dalla stoffa di quell'intimo.
    « Me lo sento tra le chiappe», si lamentò lo scozzese, cercando di evitare che le mutandine finissero tra le sue natiche - ovviamente con insuccesso.
    Juice ridacchiò, e pur non sapendo spiegarsi il motivo di quell'assurda situazione, non poté fare a meno divertirsi un poco per quella 'scomodità' e di fissare poi quasi famelico il netto rigonfiamento tra le gambe dell'uomo.
    Chibs non era di certo un figurino o una modella di intimo. Anzi, era estremamente ridicolo conciato in quel modo, ma Juice lo trovava ugualmente eccitante.
    Non esitò quindi ad allungare la mano, percorrendo prima la stoffa e poi il profilo dell'erezione, che rispose a quella carezza con un fremito. Chibs stesso smise di lamentarsi per emettere un verso d'appezzamento per quel leggero tocco, ed il portoricano si sentì ‘quasi obbligato’ a continuare.
    Juice iniziò allora a massaggiare con cinica attenzione il sesso di Chibs senza mai scostare la stoffa, godendo nel vedere il corpo dello scozzese muoversi in risposta e tendersi contro le sue dita.
    Si leccò le labbra, poi piegandosi in avanti, percorse il rigonfiamento con la bocca.
    « Cazzo», ansimò lo scozzese, e Juice - sorridendo - continuò a muovere le labbra sull’erezione, sfiorandola poi con la lingua quando vide la stoffa inumidirsi con le prime gocce di sperma del suo amante.
    « Dovresti vederti, Chibbie…», sospirò senza allontanarsi troppo, « Sei maledettamente eccitante…»
    Chibs emise un grugnito che divenne subito un gemito quando la lingua di Juice tornò sull’intimo.
    « Vuoi sentire quanto me lo hai fatto diventare duro?», chiese ancora il portoricano senza smettere di sorridere e di leccare l’erezione dell’uomo.
    « Toglimi quelle cazzo di cose», borbottò Chibs alzando il bacino per andargli incontro.
    « … no», Juice scosse il capo, succhiando il sesso da sopra la stoffa, « Sei più eccitante così», aggiunse prima di tornare di nuovo con le labbra sul rigonfiamento.
    Sordo alle lamentele ben poco convinte di Chibs, che tra i gemiti gli chiedeva ancora di togliergli le mutandine, Juice continuò ostinato a molestarlo. Leccò e succhiò l’erezione senza mai scostare l’intimo, lasciando che l’alone umido creato dalla sua saliva e dalle piccole gocce dello sperma dello scozzese si mischiasse.
    Sorrise nell’osservare la sua opera e, riprendendo a lambire il sesso, andò ad afferrare le mutandine proprio sotto i testicoli di Chibs, tirandole leggermente verso di sé fino a farle scivolare tra le natiche dell’uomo.
    Lo sentì emettere un nuovo mugugno che lo spinse a tirare ancora, facendo sfregare la stoffa sulla sensibile pelle del suo compagno.
    Quelle stimolazioni, accompagnate dal fatto che Chibs fosse più ubriaco che altro, lo costrinsero presto ad inarcarsi alla ricerca della bocca di Juice e di quella soddisfazione che sembrava quasi essergli negata dall’umida barriera creata da quelle maledette mutandine.
    « J-Juicy…», ansimò, ed il portoricano - iniziando a sua volta a masturbarsi furiosamente -, decise di succhiare con più energia quel rigonfiamento, aiutandosi con la mano a massaggiare i testicoli.
    Non era quello che Chibs desiderava - non voleva altro che la bocca di Juice stretta attorno alla sua erezione e quei grandi occhi castani fissarlo mentre lo succhiava -, ma quello non gli impedì di raggiungere ugualmente l’orgasmo che si scontrò contro la stoffa, venendo poi leccato via dalla lingua del portoricano. Neanche quest’ultimo riuscì a resistere oltre, e muovendo con più energia il pugno contro il suo sesso, si sollevò sulle ginocchia, raggiungendo a sua volta l’apice con degli schizzi che andarono a colpire le cosce e le mutandine di Chibs.
    Soddisfatto per l’orgasmo, Juice si mise a sedere tra le gambe dello scozzese che, aprendo un occhio, ricambiò lo sguardo che gli era stato rivolto.
    « Figlio di puttana», bofonchiò.
    « Forse», rispose Juice scrollando le spalle e strappando un rumoroso sospiro a Chibs.
    « Giuro che se non ti sbarazzi di quelle cose…», borbottò poco dopo lo scozzese, abbassando gli occhi per guardare le mutandine, « Ti costringo ad indossarle, sporche, per tutta la prossima riunione».
    Juice ridacchiò ancora, cercando poi di sfilargliele.
    « Okay okay», acconsentì, anche se non poté fare a meno di pensare che buttarle era un vero e proprio peccato.
     
    .
0 replies since 10/1/2014, 18:46   17 views
  Share  
.
Top
Top