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.Titolo: Non è Natale
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Inghilterra (Arthur Kirkland), Francia (Francis Bonnefoy)
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Conteggio Parole: 282 (FiumiDiParole)
Note: 1. A Francis perché non è Natale senza la sua dolce persona<3
2. Partecipa al Calendario dell'Avvento: 20 Dicembre con prompt Non è Natale.
3. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 90. Incubo
4. Partecipa a FiumiDiParole.{ Non è Natale ~
Era Natale e nella sua abitazione regnava un’innaturale silenzio.
Strano.
Dov’erano le canzoncine natalizie?
Il profumo dei biscotti?
Dov’era l’aria di quella festa che Francia lasciava a casa sua?
Era... vuota.
Non si sarebbe mai aspettato di dirlo ma senza quella stupida rana, quello non era Natale.
Era assurdo il sentire la mancanza di Francis.
Era assurdo il trovarlo così normale.
Ma era quello che sentiva e per quanto irragionevole doveva accettarlo.
Girò per casa, sperando di scorgere la figura del francese ma non trovò nessuno.
Era Natale ma lui era solo nel silenzio della sua abitazione.
“ Maledetta rana”, sbottò irritato.
Era colpa di Francia. Solo colpa sua.
Se non fosse stato per la sua continua presenza in quella casa, Inghilterra non si sarebbe mai abituato ad averlo lì e per Natale non si sarebbe sentito solo.
Poi perché non era lì?
Dove diavolo era?
In uno scatto d’ira diede un pugno al muro ed un: “ Ahi! Ma sei pazzo, Arthùr?”, lo riscosse.
Sbatté gli occhi, ritrovandosi sul divano vicino al caminetto, semi disteso. Accanto a lui Francis che si massaggiava il viso.
Inghilterra lo osservò confuso, non capiva...
“ Prima mi chiami poi mi dai un pugno! Le schifezze che cucini ti hanno dato alla testa?!”, lo insultò il francese.
“ Non ti ho chiamato, razza di rana decerebrata!”, esclamò Inghilterra, risvegliandosi dal suo stato confusionale dovuto a quello strano sogno - un qualcosa in lui lo stava per definire incubo.
Velocemente riprese la cognizione dello spazio e del tempo e si rese conto che tutta la sua casa era natalizia. Musichette, profumo di dolci, addobbi e Francia.
“ Hai detto ‘maledetta rana’!”, ribatté il francese.
“ Sognavo! Ti insultavo pure nei sogni!”
“ Oh...”, Francis parve calmarsi. “ Quindi... tu mi sogni?”, domandò illuminandosi.
“ Era un incubo!”
Sì, non poteva definirlo in altro modo.
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