Proprietà del Genio Indiscusso del Basket Hanamichi Sakuragi

Per Tutti | Kaede Rukawa/Hanamishi Sakuragi

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    Titolo: Proprietà del Genio Indiscusso del Basket Hanamichi Sakuragi
    Fandom: Slam Dunk
    Personaggi: Kaede Rukawa, Hanamichi Sakuragi
    Genere: Introspettivo, Romantico, Fluff
    Rating: Arancione
    Avvertimenti: Oneshot, Yaoi, What if? (E se…)
    Conteggio Parole: 1810
    Note: 1. Scritta per la community 1frase
    2. Adoro questi due ed è la prima volta che ci scrivo qualcosa di… serio?XD bahXD spero vi piaccia!
    3. Se ve lo chiedete... no: non è betata XD


    TjKLonL



    #01 - Gelosia: « CHI VOLETE CHE VI TRAPANI? EH? EH? RAZZA DI OCHE FILATE VIA SE NON VOLETE SCHIATTARE! SCROFE!», era incredibile come la gelosia di Hanamichi fosse direttamente proporzionale alle oscenità che le fan del suo Kaede si ostinavano ad urlare.

    #02 - Lenzuola: Hanamichi aveva compreso che la sua relazione con Rukawa stava diventando un qualcosa di più importante quando, cambiando le lenzuola, aveva definito quel letto il loro letto.

    #03 - Caffè: Sakuragi aveva dovuto imparare a fare un ottimo caffè per evitare che Kaede la mattina si addormentasse sulla bici e si schiantasse su qualche cosa.

    #04 - Interrogatorio: C'era un qualcosa che Sakuragi non aveva calcolato e questa era la gelosia di Kaede, che lo sottoponeva quasi ad un interrogatorio al suo ritorno dopo un uscita con Mito e gli altri.

    #05 - Melodia: Quando Hanamichi arrivò all’appuntamento si trovò davanti Rukawa che dormiva tranquillo sul prato, con il walkman ancora acceso dal quale proveniva una bassa melodia: « Ma ti sembra il posto per dormire, stupida volpe?!»

    #06 - Lavoro: Per quanto fosse stancante, quando Hanamichi si metteva in testa un qualcosa riusciva ad ottenerela in un modo o nell'altro, e se voleva regalare un viaggio in America al suo compagno per il loro anniversario lo avrebbe fatto: anche a costo di spaccarsi la schiena con quel lavoro.

    #07 - Denti: « Ehi Hana! Che cos'hai sul collo? MA QUELLO È UN SUCCHIOTTO! Hai finalmente inzuppato il biscotto?», e tra le risate e le domande inopportune dei suoi 'amici', Sakuragi si ritrovò a maledire Kaede e la sua mania di usare i denti.

    #08 - Libro: « Kaede? Kaede! Kae! Kitsuneeeee! Daiiii!», e alla fine Rukawa non poté far altro che chiudere il libro, seccato - ma anche un poco intenerito - dalle continue ricerche d'attenzioni nel suo compagno.

    #09 - Chiave: Così come Hanamichi si era reso conto della mutazione del loro rapporto, anche Kaede un giorno comprese che le cose stavano cambiando: quando quell'idiota del suo ragazzo - sì, stava riuscendo a chiamarlo in quel modo - gli consegnò una copia delle chiavi del suo appartamento.

    #10 - Sguardo: Quando Rukawa si rese conto dei suoi sentimenti per Sakuragi iniziò ad ignorarlo nel tentativo di proteggersi da una sicura delusione, tuttavia non aveva fatto i conti con la testardaggine di quell'idiota che pur di ottenere un gesto, o anche solo uno sguardo, era disposto a tutto.

    #11 - Biancheria: « Proprietà del Genio Indiscusso del Basket Hanamichi Sakuragi», il suddetto genio poteva dirsi davvero fortunato che Rukawa non avesse ancora notato la scritta che ormai appariva su tutti i suoi capi di biancheria. .. perché le cose potevano finire molto male.

    #12 - Massaggio: Hanamichi aveva appena finito la riabilitazione e Rukawa era stato categorico: nessun’altro avrebbe più toccato la schiena del suo compagno da quel momento in poi, sarebbe stato lui a fargli tutti i massaggi… anche a costo di dover litigare, cosa che non sarebbe mai venuta a mancare..

    #13 - Sete: Per Hanamichi non c'era niente di meglio di un Pocari Sweet per placare la sete e reintegrare i sali minerali dopo un'estenuante sessione di allenamento... soprattutto da quando poteva prenderla direttamente dalle labbra di qualcuno.

    #14 - Regalo: Sakuragi aveva lavorato tantissimo per fargli quel regalo per il loro anniversario ed era stato ricompensato nel modo più bello del mondo: con un sorriso di Kaede - non un sorriso di sfida o di scherno, ma un vero sorriso rivolto solo ed esclusivamente a lui.

    #15 - Fotografia: Rukawa non era un tipo da foto, tuttavia ce ne era una che custodiva gelosamente: l'aveva fatta Ayako e ritraeva lui ed Hanamichi addormentati l'uno sull'altro al termine di una partita.

    #16 - Istante: Minami aveva colpito Rukawa e a Sakuragi era bastato quell'istante per capire quanto amasse Kaede.

    #17 - Cane: « Odio i cani», aveva affermato una volta Rukawa, ritrovandosi poi ad avere a che fare con un Hanamichi che, giusto per infastidirlo, fingeva di essere un cane con tanto di "bau" e leccate sulla faccia.

    #18 - Rossetto: Presentare Kaede a sua madre era stata una vera e propria impresa, ma mai quanto smettere di ridere davanti ai segni di rossetto sul viso del suo compagno sopravvissuto agli slanci d'affetto della donna.

    #19 - Orologio: Sakuragi aveva non aveva faticato ad abituarsi ai ritmi di Kaede visto che il suo orologio sembrava puntare sempre su due orari ben distinti: ora del basket e ora del riposino.

    #20 - Computer: Era raro vederli studiare - la bocciatura significava rinunciare al basket e non potevano permetterselo -, ciò che però non sarebbe mai cambiato era il vedere crollare Rukawa sulla tastiera del computer e la successiva risata di Hanamichi.

    #21 - Salato: Hanamichi era abituato a leccarsi le dita sporche di sale dopo aver mangiato delle patatine o degli arachidi… sfortunatamente - o fortunatamente per lui - Rukawa non lo era.

    #22 - Pelle: Rukawa non gradiva particolarmente i dolci, ma al contrario amava mordere la pelle color cioccolata di Hanamichi e lasciare dei segni del suo passaggio.

    #23 - Dolce: Kaede, sin da quando aveva memoria, aveva sempre ricevuto tonnellate di dolci per San Valentino - che buttava via puntualmente - né aveva mai avuto il desiderio di ricambiare quel gesto; quell’anno tuttavia trovò quasi naturale fare un piccolo e dolce pensiero ad Hanamichi che, al contrario suo, non aveva mai ricevuto alcun dono per quella stupida festa.

    #24 - Maglia: Come uno zombie Kaede si alzò dal suo letto, afferrò la prima maglietta che gli capitava sotto mano ed entrò nel bagno; solo quando si specchiò notò di aver indossato la maglia numero 10 dello Shohoku: « Idiota», borbottò: Hanamichi aveva dimenticato ancora una volta la maglietta a casa sua.

    #25 - Gelo: Sakuragi era abituato agli sguardi indifferenti che Rukawa rivolgeva a tutti quelli che incrociava, ma non a quelli inspiegabilmente gelidi che aveva iniziato a rivolgergli ogni qualvolta che lo vedeva vicino ad Haruko… che fosse gelosia?!

    #26 - Pallone: Hanamichi non avrebbe mai smesso di ringraziare il basket per avergli fatto conoscere Kaede… forse però doveva ringraziare anche Haruko, ma vista la gelosia di Rukawa non ne era poi così convinto.

    #27 - Alba: Rukawa usciva sempre all’alba per andare a correre, ed Hanamichi - che aveva iniziato a seguirlo - non poteva non lamentarsi e chiedersi, ad alta voce ovviamente, chi glielo avesse fatto fare di alzarsi a quell’ora.

    #28 - Oscurità: Hanamichi nel tentativo di baciarlo al buio aveva beccato nell’ordine un occhio, il naso, il mento e la guancia, tentativi prontamente commentati da Rukawa che tuttavia non trovò più niente da dire quando, al primo colpo, il suo compagno gli infilò poco gentilmente una mano tra le gambe.

    #29 - Lacrime: Era stato Mito a raccontare alla squadra la storia di come era morto il padre di Hanamichi e il peso che il ragazzo portava sulle spalle, e Kaede aveva dato fondo a tutte le sue forze per allontanarsi dal resto del gruppo e non mostrare quelle maledette lacrime che volevano abbandonare i suoi occhi… non si sarebbe mai aspettato che uno come Sakuragi, solare e casinista, potesse aver sofferto in quel modo.

    #30 - Tatuaggio: Oltre la questione ‘massaggi’, Kaede era stato categorico anche su un altro argomento: Hanamichi non si sarebbe mai dovuto fare un tatuaggio - men che meno uno stupido come quello di una volpe stilizzata.

    #31 - Occhiali: Rukawa non lo avrebbe mai ammesso apertamente, ma Hanamichi era davvero sexy con gli occhiali da lettura.

    #32 - Latte: Hanamichi stava controllando la lista della spesa - mancava ancora il latte - quando Kaede, addormentato, andò a schiantarsi con il carrello su uno scaffale.

    #33 - Taglio: A Rukawa era venuto un colpo quando aveva visto Sakuragi con i capelli rasati, soprattutto quando si era scoperto a pensare che fosse un gran figo.

    #34 - Anniversario: « Buon anniversario, stupida volpe!», aveva dichiarato Hanamichi porgendogli due biglietti aerei per l’America.

    #35 - Quadro: « Ma che bel quadretto», ridacchiò Hanamichi osservando se stesso e Rukawa addormentati l’uno sull’altro - avevano dato fondo a tutte le loro energie durante quella partita -, immortalati dalla macchina fotografica di Ayako.

    #36 - Ripetere: « FILATE VIA, SCROFE!», era bastato quell’urlo animalesco, accompagnato da uno sguardo assassino, a far scappare le fans di Rukawa: Hanamichi non era uno che amava ripetersi, soprattutto in quei casi.

    #37 - Sfumature: Kaede non era un tipo particolarmente romantico ma si dimostrò più volte pronto a tutto pur di scoprire tutte le sfumature caratteriali di quell’idiota che gli era entrato nel cuore.

    #38 - Significati: Gli altri non potevano saperlo, ma ormai i loro insulti avevano tutto un altro significato… e la cosa li faceva pure sentire scemi visto che per dirsi “Ti amo” dovevano per forza ricorrere a definizioni come “Stupida Volpe” e “Idiota dalla testa rossa”.

    #39 - Ossessione: Si svegliò di soprassalto, sudato e particolarmente eccitato e l’unica cosa che riuscì a borbottare prima di infilarsi nella doccia fu un: « Maledetta volpe, pure nei miei sogni devi ossessionarmi!»

    #40 - Sabbia: Rukawa non si ricordava neanche più per quale motivo avessero litigato, sapeva solo che si erano azzuffati sulla spiaggia fino a far finire la schermaglia un con lungo bacio riappacificatore ed un lamento da parte di Hanamichi: « Mai più, volpe. Mai più sulla spiaggia! Ho la sabbia in posti che non credevo esistessero!»

    #41 - Aereo: « Lo stai facendo per Kaede. Lo stai facendo per Kaede», si ripeteva Hanamichi ad occhi chiusi, decidendo tra sé e sé che la prossima volta avrebbe preso una nave e non quel maledetto aggeggio volante.

    #42 - Viaggio: Il viaggio in aereo per l’America divenne improvvisamente più piacevole per Hanamichi quando Rukawa - conscio del suo disagio - divise con lui l’auricolare del suo walkman posando la testa sulla sua spalla e Sakuragi, sorridendo per quel gesto così gentile, posò a sua volta il capo su quello del compagno per lasciarsi avvolgere dal profumo della sua volpe e dalla musica.

    #43 - Bosco: Quando Miyagi - il nuovo capitano - aveva deciso di fare la preparazione atletica alle terme, vicino ad un bosco, la prima cosa che Sakuragi e Rukawa si sentirono dire fu un malizioso: « Non approfittatene per nascondervi! Siamo qui per allenarci! Vero, Ayakuccia?»

    #44 - Bracciale: Per quanto Hanamichi e Kaede fossero riservati riguardo alla loro relazione, a tutti era saltato all’occhio il bracciale, identico, che entrambi avevano iniziato ad indossare.

    #45 - Sesso: Quando la loro relazione era venuta a galla nessuno nella squadra li aveva allontanati o trattati male, al contrario: Mitsui e Miyagi avevano invece scherzato chiedendo se avessero mai fatto sesso sul pavimento della palestra, ricevendo un pugno sul capo da un imbarazzatissimo Gorilla - la risposta era comunque no: non avevano mai fatto sesso sul pavimento della palestra… ma negli spogliatoi sì.

    #46 - Polvere: Quando Kaede salì nella soffitta trovò Hanamichi se la stava prendendo con lo straccio che stava utilizzando per spolverare ed una presunta allergia che gli aveva fatto diventare il naso e gli occhi rossi quasi quanto i suoi capelli.

    #47 - Penna: La testa di Kaede ciondolava pericolosamente ed Hanamichi, improvvisando un arco con una penna ed un elastico la utilizzò come bersaglio - inutile dire che alla decima pallina di carta incastrata tra i suoi capelli, Rukawa utilizzò la sua di penna per tentare il “lancio del giavellotto” sull’altro atleta.

    #48 - Lingua: Rukawa era noto per la sua lingua affilata ma solo Hanamichi aveva avuto l’onore, e soprattutto il piacere, di conoscere tutte le altre doti di quella maledetta lingua.

    #49 - Note: Hanamichi si stava quasi per addormentare accompagnato dalle dolci note delle canzoni del walkman di Kaede, ma quando un cantante iniziò improvvisamente a urlargli nelle orecchie non riuscì a non balzare quasi in piedi facendo spaventare anche gli altri passeggeri di quel volo.

    #50 - Manette: « K-Kaede? Ehi? Kaede? KAEDE? MALEDETTA KITSUNE NON TI SARAI MICA ADDORMENTATA? TOGLIMI QUESTE DANNATISSIME MANETTE!»


     
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