[I Segreti di Brokeback Mountain] Aspettando il Sole

NC-15 | Ennis/Jack

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    ~ The Huntress Princess
    Posts
    83,917
    Reputation
    +2

    Status
    Anonymes!
    Titolo: Aspettando il Sole
    Fandom: I Segreti di Brokeback Mountain
    Personaggi: Ennis del Mar, Jack Twist
    Genere: Introspettivo, Romantico, Erotico
    Rating: Arancione
    Avvertimenti: OneShot, Lime, Slash
    Conteggio Parole: 642
    Note: Scritta per il p0rn!fest di qualche tempo fa.

    { Aspettando il Sole ~


    Steso sul prato guardava le nuvole.
    Grigie.
    Temporalesche.
    Portatrici di rogne.
    Soprattutto in quel momento nel quale desiderava solo che dei caldi raggi illuminassero, non solo quella splendida vallata, ma anche la sua vita.
    “ Ehi, cowboy!”, la voce squillante di Jack lo distolse dai suoi pensieri e si ritrovò a fissarlo di sbieco dalla sua posizione.
    Anni erano passati da quell’estate su, a Brokeback Mountain, e Jack non era cambiato affatto.
    Bastava poco per capirlo, anche solo la sua posizione con le mani sui fianchi e i pollici infilati tra jeans e cintura.
    “ Aspetti che venga giù l’acquazzone?”, domandò ghignando appena.
    Ennis accennò un mezzo sorriso.
    “ No, aspetto il sole.”
    L’altro lo fissò inarcando un sopracciglio e mostrò la sua confusione, grattandosi distrattamente la tempia e scostando un po’ il cappello.
    Spesso faticava a capirlo.
    Ennis del Mar era... era tante cose per Jack Twist, ma visto da un occhio obiettivo era un tipo silenzioso e riservato. Uno che parlava poco e quando lo faceva aveva due modi per farlo: uno, criptico e due, fin troppo diretto.
    E a Jack piaceva.
    Troppo.
    Così tanto che per lui avrebbe buttato all’aria tutto.
    “ Non vedi l’aria che tira?”, ribatté. “ Aspetterai invano.”
    “ Dici?”, rispose piatto l’altro, sollevandosi sui gomiti per guardarlo meglio.
    Jack si inginocchiò, piegandosi sulle ginocchia ed appoggiando le braccia ad esse.
    “ Dico.”
    “ Ah-ah...”, bastò poco per fargli perdere l’equilibrio.
    Una semplice spinta ed Ennis lo fece finire disteso.
    Un altro sorrisetto increspò le sue fini labbra.
    Era suo.
    “ Idiota!”, si lamentò prontamente Jack, poco prima di venir bloccato dal peso del compagno che, senza fiatare, iniziò a sbottonargli la camicia.
    Era sempre silenzioso, anche in quelle situazioni.
    Mai che si lasciasse scappare un commento.
    Mai mugugni troppo alti.
    Ormai era abituato a quel suo mutismo che neanche ci faceva più caso.
    Infondo, lui era abbastanza chiassoso da compensare quel silenzio, infatti emise un basso mugolio nel sentire le ruvide mani dell’uomo sul suo petto.
    Lente lo percorrevano.
    Lo plasmavano a loro piacimento.
    Creavano percorsi immaginari che potevano solo essere calcati dalle labbra del suo compagno.
    Calde e maliziose.
    Talvolta accompagnate dalla umida lingua.
    “ Hm...”
    Con il passare del tempo Ennis era migliorato agli occhi di Jack.
    Non era più l’orso che a Brokeback Mountain era diventato il suo amante, si era un poco addolcito e spesso gli permetteva di abbracciarlo e talvolta era lui stesso a coglierlo alle spalle in ardenti strette.
    E gli piaceva.
    Dannazione se gli piaceva.
    Era una droga.
    Una dannata droga che l’aveva reso schiavo.
    Era totalmente in balia di Ennis e di quella bocca bastarda che gli mordicchiava il fianco mentre sapienti mani gli aprivano i jeans, liberando quella stupida erezione che lo coglieva ogni qualvolta che l’amante lo toccava.
    Dipendeva troppo da lui e... non gli dispiaceva.
    Sperava solo che quella dipendenza fosse ricambiata.
    Che anche lui fosse importante per Ennis e ne aveva sempre la conferma senza giuramenti o dichiarazioni.
    Bastava un bacio.
    Labbra che si incontravano e lingue che duellavano, mentre curiose dita esploravano l’erezione di Jack, per poi avvolgerla in un vortice di piacere.
    Gemiti alti.
    Altissimi.
    Ed Ennis li ascoltava, il suo amante era sempre stato chiassoso ma mai come in quel momento; amava il suo rumore.
    Strinse di più la mano, muovendola veloce sulla virilità di Jack.
    Altri mugugni e mugolii.
    Invocazioni soffocate.
    Fianchi che si alzavano alla ricerca di maggior contatto e mani che artigliavano i capelli.
    Forte.
    Sempre più forte.
    Fino a fargli raggiungere il piacere e lasciarlo spossato sull’erba, con i tiepidi raggi del sole che lo sfioravano, illuminando le piccole gocce di sudore che lo imperlavano.
    Ennis alzò lo sguardo sul cielo che, lento, si era rischiarato.
    Sorrise appena e guardò di nuovo il compagno.
    “ Jack, il sole.”
    L’altro aprì un occhio, stanco.
    “ E allora?”
    “ Lo stavo aspettando ed è venuto.”, rispose ghignando.
    “ Veramente sono venuto io.”, precisò Jack, mettendosi seduto.
    “ Bah...”
    “ Ora tocca a me aspettare qualcosa. E voglio farti vedere le stelle, Ennis del Mar.
    E un attimo dopo erano lì a rotolarsi sull’erba alla ricerca di un inesistente vincitore a quella sfida che non avrebbe mai avuto vinti, ma ben due primi posti.
    Ennis e Jack.

     
    .
0 replies since 16/2/2012, 17:32   16 views
  Share  
.
Top
Top