1. Rosso come noi

NC-12 | Turchia/Grecia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    ~ The Huntress Princess
    Posts
    83,917
    Reputation
    +2

    Status
    Anonymes!
    Titolo: Colored Pins
    Titolo del Capitolo: Rosso come Noi
    Fandom: Axis Powers Hetalia
    Personaggi: Sadiq Adnan, Heracles Karpusi
    Genere: Introspettivo, Angst
    Rating: Giallo
    Avvertimenti: OneShot, Yaoi
    Conteggio Parole: 1343 (FiumiDiParole)
    Note: 1. A Turco che fa gli anni ^O^ e visto che sto in culo al mondo e non posso fare di più, questo è il mio stupido regalino >////<
    2. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 23. Rosso
    3. Partecipa a FiumiDiParole.

    { Colored Pins ~
    - 1. Rosso come Noi -



    Chi conosceva Turchia e Grecia avrebbe sicuramente capito che quell’inusuale silenzio era dovuto alla troppa stanchezza. Era più che normale vederli litigare, tant’è che ormai nessuno ci faceva quasi più caso: era solo l’osservarli distesi vicini, senza cercare di scannarsi a vicenda ad essere un evento più unico che raro.
    Avevano discusso sulle cose più assurde fino a pochi minuti prima, si erano presi per il colletto delle loro maglie e si erano rotolati poco decorosamente sull’erba cercando di imporre la propria supremazia sull’altro.
    Poi una forte testata - partita dal greco per liberarsi del peso del turco che gravava su di lui - aveva decretato il termine della loro lite; era un caso puramente fortuito che, in quel momento, nessuno stesse passeggiando per quel parco, perché in quel modo non sarebbero sorte domande che, conoscendo entrambe le Nazioni, avrebbero rianimato i loro fuochi litigiosi mettendo fine a quella pacifica e silenziosa pausa.
    Ovviamente sarebbero stati loro a farla terminare, almeno con le parole - per passare alle mani ci sarebbe voluto ancora un po’ - perché era ormai nella loro natura il discutere con il compagno.
    “ Sei veramente un idiota.”, dichiarò Turchia rompendo il silenzio che si era creato.
    Grecia non lo guardò, sapeva che si stava schermando il volto, privo della sua usuale maschera bianca, con l’avambraccio.
    “ Senti chi parla.”, ribatté semplicemente Heracles, giocherellando pigramente con l’oggetto appartenente al turco - aveva una crepa sulla parte frontale, segno della precedente colluttazione.
    Sadiq inizialmente tacque e, alzando leggermente il braccio per guardarlo, si ritrovò a ghignare. Conosceva Grecia - poteva dire che lo conosceva da una vita - ed era solito vederlo annoiato e con quell’espressione stanca in viso. Era il tipico volto che, in privato, Turchia definiva ‘da gatto’ e se il greco si metteva addirittura a giocare con la sua maschera, trattandola come se fosse un gomitolo, la somiglianza si faceva quasi minima.
    “ Ancora un po’ e sembri uno di quei botoli pelosi che tanto ti piacciono.”
    “ Magari.”, sbuffò Grecia, scoccandogli un’occhiataccia. “ Ma intanto questa non te la rendo.”, gli fece quasi dondolare la maschera dinnanzi al viso.
    “ Pensi di farmi un dispetto?”, chiese Sadiq con tono divertito - effettivamente un po’ lo era, uno sgarbo, ma non lo infastidiva più di tanto. “ Non sapevo che tenessi così tanto ad avere delle mie cose. Se vuoi ti do anche i miei boxer, se proprio li desideri.
    “ Non sono nelle mie priorità.”, dichiarò acidamente il greco. “ E non ci tengo assolutamente ad avere questa stupida maschera.”
    “ Allora perché non me la restituisci?”
    “ Perché ti farei solo un piacere, idiota.”
    “ Quindi è il farmi un favore che non ti va. Allora fammi il dispetto di non rendermi la maschera.”
    “ Non sono così scemo!”
    “ Da bambino lo eri.”, rispose Turchia con tono quasi nostalgico. “ Credevi a tutto e quando provavi a colpirmi mi bastava tenere teso un braccio... non arrivavi neanche a sfiorarmi con quelle braccine graciline che avevi.
    Un pugno sul fianco gli fece emettere un basso lamento.
    “ Non ho più le braccia gracili.”, gli fece notare Grecia, cercando poi in un moto di infantilità di scoprire del tutto il turco per vedergli il viso.
    Inutile dire che iniziò una piccola lite e anche se Heracles riuscì nel suo intento si ritrovò disteso sotto Sadiq che ghignava compiaciuto.
    “ In effetti ora non hai più quelle braccette secche secche.”, dichiarò con chiaro divertimento, schivando una testata. “ Eh eh eh.”, scosse il capo ironicamente. “ Ci casco una volta: non una seconda.
    Stronzo!”, sputò con rabbia Grecia, provando a svicolare da sotto l’altra Nazione.
    C’era un qualcosa di antico in quella posizione, di doloroso e legato al loro passato. Di quando lui, Heracles, era ancora un bambino e Turchia godeva nel sottometterlo con tanta facilità, nel piegare il suo piccolo corpo e ferirlo.
    Si compiaceva nel vedere il rosso del suo sangue e, a quel pensiero, un’ondata di rabbia lo scosse e, facendo ancora scattare il capo, riuscì a colpire il turco cogliendolo di sorpresa.
    Sadiq emise un gemito dolorante e, portandosi una mano al naso ferito, lasciò libero Grecia che svicolò da sotto il suo corpo.
    Non ci cascherai una seconda ma la terza è sempre la buona.”, rispose con ira il greco, tirandosi su per non essere più alla mercé dell’altra Nazione.
    Cazzo! Il mio naso!”, esclamò Sadiq osservando la mano sporca di sangue.
    “ Dovresti ringraziarmi: ti ho chiaramente migliorato.
    “ Non dire stronzate, Grecia!”, sbottò il turco, afferrando l’altro per un polso e attirandolo di nuovo su di sé, con la sola intenzione di tamponarsi il naso nella giacca del greco.
    “ Razza di idiota!”, si alterò Heracles, divincolandosi, ricevendo a sua volta una botta - forse una gomitata - sul naso.
    Un sordo dolore gli fece pulsare il capo lasciandolo un po’ confuso e, schermandosi il volto con l’avambraccio, non poté fare a meno che notare la medesima ferita di Sadiq anche sul suo viso.
    Non rispose subito al colpo ma, afferrando il turco per la felpa, si pulì a sua volta dal sangue.
    Il viso di entrambi era rosso e sporco, mentre gli occhi mandavano saette di pura ira e risentimento.
    Ti odio.”, ringhiò Grecia, stringendo il pugno sull’abito di Turchia.
    “ Sei in grado solo di dire quello, eh? Sin da piccolo.”
    “ Ti meriti altro, bastardo?”
    “ Gratitudine magari.”, ghignò l’altra Nazione leccandosi le labbra umide di quel liquido scarlatto che lento gli scorreva dal naso fin sulla bocca.
    “ Di avermi fottuto come una puttana quando ero un bambino?”, gracchiò alterato il greco. “ Dovrei ringraziarti per essere stato uno stronzo?”
    Solo Turchia riusciva a farlo reagire in quel modo, lo risvegliava dalla sua solita flemma simile a quella degli anziani, e proprio per quello lo detestava.
    Gli aveva rovinato la vita sin da quando si erano conosciuti nella sua infanzia e quel bastardo era ancora lì.
    Non poteva morire? Non poteva sparire come aveva fatto sua madre?
    No. Era sempre davanti a lui a ricordargli quel passato che desiderava dimenticare: a tingere di rosso le sue memorie.
    “ E poi insulti me quando porto una maschera? Ma ti vedi?”, esclamò esasperato Sadiq. “ Con gli altri ti fingi un bravo ragazzo tutto scavi e gatti, ma con me ti scopri: sei te stesso.”, ghignò.
    “ Non dire stronzate!”
    Ma era vero, maledettamente vero. Solo che Grecia non avrebbe mai ammesso che Turchia avesse ragione: per partito preso il turco aveva sempre torto.
    “ È peggio avere una maschera fisica o una come la tua? Rispondimi Heracles. Non nasconderti, con me non puoi. So come sei.
    “ Tu non sai niente di me, fottuto bastardo!”
    “ Fai tutto il santarellino con Giappone e con me invece che fai?”
    “ Non mettere in mezzo Kiku!”, Grecia lo afferrò con più forza, strattonandolo per il colletto della felpa ormai sporca.
    “ Ti sto solo aprendo gli occhi, idiota!”, lo blandì divertito Sadiq. “ Per questo dovresti ringraziarmi.”
    Neanche morto!
    “ Oh... ma tu mi ringrazi sempre in realtà, ma non te ne rendi conto. Ogni volta che ti mostri a me in queste condizioni, perché godo nel vederti perdere le staffe e quella tua espressione da gatto pigro. Questo mi basta.”
    “ Piantala, cazzo! Piantala!”
    Costringimi.”, sibilò divertito Turchia. “ Facendolo darai solo ragione al sottoscritto.”, aggiunse cantilenando.
    Come bruciato da quelle parole, Heracles lasciò il turco senza però riuscire a mettere tra di loro una certa distanza, ritrovandosi infatti bloccato per l’ennesima volta sotto l’altra Nazione.
    “ Ora, se permetti... mi prendo un altro piccolo ringraziamento. Perché se oggi sei quel che sei è grazie a me che ti ho cresciuto.”, soffiò Sadiq per poi baciare famelico le labbra del greco, socchiuse per emettere un’altra lamentela soffocata da quel contatto violento.
    Non durò a lungo, Grecia non l’avrebbe permesso - non un’altra volta - e, spintonando con forza il turco, si alzò per allontanarsi furente di rabbia, sordo alle risate dell’altra Nazione e ormai dimentico della candida maschera lasciata abbandonata sull’erba.
    Solo la sua bocca pareva sveglia, al contrario degli altri sensi. Pulsava quasi offesa e il sapore di Sadiq arrivava addirittura a nausearlo.
    Non tanto per il gesto, non per le parole veritiere della Nazione turca ma per perché quel bacio sapeva di sangue: esattamente come il loro rapporto.


    image


    Edited by p r i n c e s s KURENAI ~ - 10/12/2010, 12:52
     
    .
  2. .:Sole_The_Kid:.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mao +o+ quanto amo questo pairing ^_^
    Scusami se nn commento con frequenza le tue FF, ma è anche vero che sono una distratta e con sempre meno tempo a disposizione per svagarmi T.T (ho 4 FF in corso di scrittura abbandonate da mesi assime alle illustrazioni relative T,T mi sento un'imebcille T.T), comunque questa sentivo di doverla commentare.
    Sei riuscita adescrivere esattamente il carattere delle due nazioni senza cadere in situazioni OOC, cosa molto difficile da fare in hetalia (sono una che è costantemente incavolata con Roderich perchè non riesco a descriverlo e farlo agire come vorrei senza cadere in situazioni OOC <_<). Poi che dire, il testo era scorrevole ... poi ... boh ... ho finito le parole XD
    Comuqnue ancora complimenti ^_^
    PS
    ho visto il forum dedicato alle fanfiction di cui esibisci un (anzi due) banner in tabella ... è molto carino e penso che ci farò una capitana appena avrò qualcosa da postare, per avere ulteriori commenti istruttivi per migliorera nello scritto ^_^
     
    .
1 replies since 27/11/2010, 00:02   50 views
  Share  
.
Top
Top