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.Titolo: From the Sky
Titolo del Capitolo: Il Nostro Sole
Fandom: Saiyuki Gaiden
Personaggi: Tenpou Gensui, Son Goku [Nominati: Konzen Douji, Kenren Taishou]
Genere: Introspettivo, Romantico, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, lievi accenni Shonen-ai
Conteggio Parole: 742 (FiumiDiParole)
Note: 1. Ambientata in un momento imprecisato del Gaiden, spero di non aver sbagliato nel caratterizzare i due personaggi .///.
2. La dedica è sempre la stessa: a Francis che con la sua presenza mi rende completa.
3. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 31. Sole
4. Partecipa a FiumiDiParole.{ From the Sky ~
- 2. Il Nostro Sole -
" Zietto!"
Il silenzio che regnava negli appartamenti di Tenpou venne spezzato da una voce squillante, che spinse il maresciallo ad abbandonare le righe del libro che stava leggendo per posare lo sguardo su Goku: si stava arrampicando sulla sua scrivania, con la chiara intenzione di attirare su di sé l'attenzione.
L'uomo lo osservò con un'espressione divertita, sorridendo davanti al viso infantile e paffutello del bambino. Tutto in Goku ispirava tenerezza per Tenpou, dalle guancie rosse a quegli occhi color dell'oro che nessuno aveva il coraggio di osservare. Perché tutti temevano quel bambino, ma se solo gli abitanti del Paradiso avessero provato a guardare quelle iridi si sarebbero resi conto che vi era solo innocenza: non c'era niente di crudele in lui.
Gli donò quindi un sorriso e, posando il libro, decise di prendersi una piccola pausa per dedicarsi un po' a quel dolce bimbo.
" Dimmi tutto Goku."
Il piccolo fece una breve pausa poi, fissando gli occhi verdi dell'amico, si decise a parlare.
" Tu sai che io voglio molto bene a te e al fratellone Ken, vero?"
Il maresciallo restò per qualche istante stupito dalla domanda del bambino, ma si affrettò ugualmente a rispondere. Potevano esserci numerose interpretazioni su quelle parole, e l'ultima cosa che Tenpou desiderava era che Goku si sentisse poco amato da loro.
" Certo."
" Io voglio molto bene anche a Konzen.", continuò il bambino.
" Sì.", assentì il maresciallo, certo che di lì a poco sarebbe arrivata la vera domanda.
" Ma allora perché sento una cosa 'qui' quando sto con lui? Io... non capisco.", mormorò Goku, toccandosi il petto all'altezza del cuore, per poi osservare Tenpou con un'espressione confusa e un po' preoccupata.
Non capiva i sentimenti che si stavano scatenando in lui e l'unico modo per capirci qualcosa era fare domande alla sua famiglia, sperando, ovviamente, di ottenere poi delle risposte soddisfacenti.
" Perché gli vuoi molto bene, Goku.", rispose divertito il maresciallo, era bastata quella frase a farlo calmare a riguardo delle paure del bambino.
Il piccolo era solo confuso e cercava solo di comprendersi meglio. In quel momento non poteva dargli tutte le risposte - era troppo giovane -, sapeva che però, quando quel bambino sarebbe diventato un ragazzo, avrebbe capito da solo che cosa stava iniziando a provare. Sperava solo che quel musone di Konzen imparasse davvero ad aprire il suo cuore - era sulla buona strada, Goku lo stava aiutando tantissimo, i suoi cambiamenti erano visibili a tutti anche se lievi.
" Ma voglio molto bene anche a voi! Perché è diverso?", esclamò il bambino senza capire.
" Perché il tuo cuore ti dice che Konzen è più importante.", gli carezzò i capelli, scompigliandoglieli. " Vuoi bene anche a me e a Kenren ma per il tuo tutore provi un qualcosa di speciale."
Il bambino fece un'espressione pensierosa, assimilando le parole di Tenpou poi, come se avesse trovato la risposta che cercava, si illuminò in un sorriso.
" È perché lui è il mio sole?", chiese allegro.
" Esatto Goku.", il maresciallo ridacchiò nel sentire l'incondizionato affetto che il piccolo riversava sulla divinità: era l'amore più puro che si potesse incontrare.
" E anche tu hai un tuo sole?", chiese poi con curiosità Goku.
I pensieri di Tenpou, a quella domanda, andarono subito su Kenren senza che potesse fermarli. L'altro uomo, con la sua presenza, era in grado di illuminargli per davvero la giornata e anche la vita: su quello il maresciallo non aveva dubbi.
A pensarci bene inoltre, anche se Tenpou non ne aveva bisogno, era lieto di avere il generale accanto a sé. Era piacevole avere qualcuno che si prendeva cura della sua persona senza chiedere niente in cambio - a parte il suo cuore, ovviamente - ed era certo che un giorno sarebbe anche riuscito a ricambiare le gentilezze che gli riservava del suo sottoposto.
" Uhm... un qualcosa di simile.", rispose con un sorriso sincero, chiamarlo Sole forse era esagerato... Kenren per lui era più un albero. Sicuramente un albero di ciliegio che nascondeva la sua bellezza dietro una corteccia, in attesa della fioritura primaverile.
" Si tratta del fratellone Ken, vero?"
Tenpou, per niente stupito, rise annuendo in assenso e il bambino, soddisfatto, saltò giù dalla scrivania gravida di libri del maresciallo.
" Grazie zietto! Vado a fare dei disegni! Così poi li appendete qui? Convincerò anche Konzen a metterli in camera!", e, senza attendere una risposta corse fuori dalla stanza dell'amico, lasciandolo con un bel sorriso sulle labbra: Goku era in grado di illuminare tutti con la sua energia ed innocenza.
Forse, era lui ad essere il loro sole.
Edited by p r i n c e s s KURENAI ~ - 10/12/2010, 12:55. -
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Oddio, che tenera questa fiction *___*
Io ADORO Son Goku!
Davvero.
Ecco, odio definirmi così, più che altro perchè è una parola che di solito intendo come termine 'negativo' ma un tempo, quando guardavo su MTV l'anime e prendevo i primi volumi del manga, ero proprio una sua Fangirl XD
Ora mi sono un po' calmata però rimane uno dei miei personaggi preferiti in Saiyuki.
Ritengo che tu abbia caratterizzato Goku e Tempou egregiamente, mi sembrava di vedermeli parlare, di vedere ogni espressione dei due, di sentire le loro voci.. di leggermi una parte del manga, insomma!
è davvero una shot tenerissima *__*
L'ultimissima frase è stupenda, probabilmente è davvero così anche nel manga....
2. Il nostro SolePer Tutti | Tenpou Gensui, Son Goku |
