4. Quelle Stelle siamo Noi

Per Tutti | Nataku/Son Goku

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    ~ The Huntress Princess
    Posts
    83,917
    Reputation
    +2

    Status
    Anonymes!
    Titolo: From the Sky
    Titolo del Capitolo: Quelle Stelle siamo Noi
    Fandom: Saiyuki Gaiden
    Personaggi: Toushin Nataku Taishi, Son Goku
    Genere: Introspettivo, Fluff, Malinconico
    Rating: Verde
    Avvertimenti: OneShot
    Conteggio Parole: 561 (FiumiDiParole)
    Note: 1. Scritta in un momento di fluffosità<3
    2. A Francis<3 Ti amo<3
    3. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. Con prompt 32. Stelle
    4. Partecipa a FiumiDiParole.

    { From the Sky ~
    - 4. Quelle Stelle siamo Noi -



    Stanchi, si erano lasciati andare sul prato.
    Avevano esplorato in lungo e in largo quella zona che, mai come quel giorno, era parsa stupenda a Nataku. Aveva visto finalmente posti nascosti e meravigliosi, aveva scoperto nuovi rifugi e, sempre accanto al suo amico dagli occhi dorati, si era disteso nell’erba di quell’immenso prato: esausti per le loro lunghe corse avevano trovato ristoratore un riposino sotto il silenzioso cielo stellato.
    Nell’osservarlo pareva quasi che tutto il mondo venisse avvolto da un infinito mantello di velluto scuro, puntellato di pietre preziose... Nataku non aveva mai visto un simile spettacolo.
    Lo lasciava senza fiato ed era certo che quelle sensazioni gli fossero donate dalla compagnia del bambino che stava con lui. Perché Nataku aveva un amico, un suo coetaneo che, come lui, veniva guardato con timore dagli abitanti del Paradiso. Solo quel bambino poteva conoscere quel dolore e solo lui poteva essere suo amico, il suo primo vero amico.
    Aveva gli occhi d’oro, grandi ed innocenti, ed osservava quel mondo con voglia di scoprire e semplicità. Era quello che affascinava Nataku: la sua purezza; tanto che era pronto a scommettere che il suo amico, anche se fosse venuto a conoscenza del soprannome per lui ancora sconosciuto con cui lo chiamavano gli abitanti del Paradiso - Bambola Assassina - non sarebbe cambiato nulla nel loro rapporto.
    “ Guarda Nataku!”, esclamò l’amico rompendo il silenzio, additando il cielo con un ampio sorriso. “ Io sono quella stella!”
    Non faticò a capire a quale astro alludesse, pareva esserci solo quello nell’immensa volta scura che li sovrastava.
    “ Perché proprio quella?”, chiese.
    “ Perché è grande! E lì vicino ci sono altre quattro stelle! Guarda bene! Sono Konzen, lo zietto Tenpou e il fratellone Kenren! E ci sei anche tu guarda! Sei quella stella lì, vicina a me!”, continuò con entusiasmo il ragazzino.
    “ Ci sono anch’io quindi?”, mormorò Nataku stupito.
    “ Certo! Siamo amici no?”, sorrise radioso l’altro, contagiando con la sua allegria anche il compagno.
    “ Sì...”, rispose piegando le labbra a sua volta in un’espressione lieta che prestò divenne curiosa.
    Nataku aveva finalmente un amico ma non conosceva il suo nome, la prima volta che si erano incontrati gli aveva detto che non lo aveva ma magari qualcuno nel frattempo gliel’aveva dato. Lui voleva davvero sapere come chiamarlo.
    “ Ora hai un nome?”
    “ Certo!”
    “ Come ti chiami allora?”, chiese guardandolo speranzoso.
    “ Ho un bellissimo nome! Ti piacerà Nataku!”, esclamò ridendo con una chiara nota orgogliosa.
    “ Dai! Sono curioso! Voglio sapere come ti chiami!”
    In quel modo poteva chiamarlo quando si sentiva solo, quando voleva tornare in quei luoghi che avevano scoperto. In quel nido di uccellini sull’albero...
    “ Chiudi gli occhi.”, rispose l’amico.
    “ Oh... perché?”
    “ È un gioco! Così saprai il mio nome! Li chiudi e li riapri subito!”
    Nataku sorrise divertito e ubbidì chiudendo gli occhi per lasciarsi avvolgere dall’oscurità. Durò poco, ma quando li riaprì si rese conto di non essere più nel prato sotto le stelle ma nella sua stanza.
    Deluso si mise seduto facendo scivolare i lunghi capelli davanti al suo viso, quasi a coprirlo.
    “ Era solo un sogno...”, mormorò piano, volgendosi poi verso la finestra socchiusa dalla quale poteva vedere il cielo violaceo, segno che era quasi l’alba.
    Qualcosa però attrasse la sua attenzione, nelle ultime stelle del mattino ve ne erano cinque quasi raggruppate. Non faticò a riconoscerle e, osservandole, recuperò il sorriso mentre fissava due astri del gruppo particolarmente vicini.
    Quelli erano lui e il suo amico.

    image


    Edited by p r i n c e s s KURENAI ~ - 10/12/2010, 12:56
     
    .
  2. »Assassin Panda´
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ma quanta dolcezza ;A;
    Mi dispiace per Nataku, però, era tutto così dolce che avrei preferito non fosse solo un sogno!
    è molto carina complimenti <3
     
    .
1 replies since 8/12/2010, 21:49   31 views
  Share  
.
Top
Top