8. Tempo

Per Tutti | OC!Avalon, Inghilterra

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    ~ The Huntress Princess
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    Titolo: Il Tempo di Avalon
    Titolo del Capitolo: Tempo
    Fandom: Axis Powers Hetalia
    Personaggi: Inghilterra (Arthur Kirkland), OC!Avalon (Avaline Morcant) [Nominati: OC!Albione, Francia (Francis Bonnefoy)]
    Genere: Introspettivo, Malinconico
    Rating: Giallo
    Avvertimenti: Raccolta, Flashfic
    Conteggio Parole: 574 (FiumiDiParole)
    Note: 1. Avrei tante cose da dire a riguardo del mio OC, Avalon. Come ben si sa, è la leggendaria isola legata alle leggende arturiane. Quest’isola - la cui esistenza è avvolta nel mistero - appare non solo alle tradizioni inglesi, ma anche a quelle bretoni e celtiche. Grazie a questo legame ho potuto scegliere il nome umano del mio OC, partendo dal fatto che Avalon viene chiamata anche “l’Isola delle Mele” e Avaline è un nome inglese, molto raro, che contiene la parola “Aval” che dal bretone ci rimanda a “Mela”. Morcant invece è un’antica versione del nome “Morgana”, scelta non solo per il legame con la nota Fata Morgana ma anche per l’origine celtica della sua variante.
    2. Nella fic, come accennato nello schemino, viene nominata Albione (o Britannia). Per me rappresenta la “madre” di Inghilterra - ma anche di Scozia, Galles e di tutti quegli altri stati che Himaruya tratta come “fratelli di sangue” di Arthur Kirkland. Uno appunto, legato ad Albione e ad Inghilterra - il protagonista insieme ad Avalon - riguarda il fatto che in questa fic Arthur rappresenta non il Regno Unito (con bandiera la Union Jack per darvi un esempio) ma solo l’Inghilterra (con bandiera la Croce di San Giorgio). Questo perché con Albione veniva spesso rappresentata l’intera Isola e quindi, dare ad Arthur il ruolo di isola - come ormai viene fatto - mi pareva incongruente con il ruolo di Albione.
    3. A riguardo di Inghilterra ci tengo a precisare solo una cosa: non è quello dell’anime/manga. Non scrivendo fic comiche non posso renderlo come viene mostrato. Scrivo cose serie e Inghilterra non è né nervosetto né uke - questo per citare alcune fan che mi hanno veramente rotta -, è una Nazione con le cosiddette, legato alle antiche storie della sua terra e che non ha un buon rapporto con i fratelli. Ci tenevo a dirlo per correttezza.
    4. Mi rifaccio tantissimo al “Ciclo di Avalon” di Marion Zimmer Bradley che mi ha aiutata a cambiare idea su molte teorie sulle leggende arturiane. Nella fic vengono infatti nominati:
    - Eilan, che altri non è che Flavia Giulia Elena, madre di Costantino il Grande, protagonista del libro La Sacerdotessa di Avalon che si rifà alla sua leggenda.
    - Gwydion, che, nel libro Le Nebbie di Avalon è il nome di nascita di Re Artù.
    5. A riguardo del risveglio di Gwydion (ovvero Re Artù), esiste l’Ordine dell’Orso (l’Orso era il simbolo del Re visto che il suo nome cristiano, Artù/Arthur, deriva proprio da quell’animale) che sostiene che un giorno Re Artù rinascerà.
    6. Partecipante al [Hetalia] OC Contest indetto da Lalani.
    7. Partecipa a FiumiDiParole.
    8. Partecipa al The One Hundred Prompt Challange indetto da BlackIceCrystal. I prompt presenti sono: Vita, Vista, Grazie, Passato, Presente, Futuro, Tempo e Senza Tempo.


    { Il Tempo di Avalon ~
    - 8. Tempo -



    " Questo è un sogno, vero?", chiese Arthur, avvicinandosi ad Avaline dopo quell'attimo di tiepida e rassicurante nostalgia.
    " Sei cresciuto.", la donna ignorò la domanda dell'inglese, sorridendo con dolcezza.
    " Sono passati tanti secoli e l'Inghilterra è una grande Nazione ormai.", spiegò lui, faticando a trattenere una nota d'orgoglio nelle sue parole.
    " Sapevo che saresti diventato un grande uomo, Arthur.", sorrise Avalon, allungando la mano per sfiorargli il viso in una carezza, come quando era solo un bambino.
    L'inglese non si ritrasse. Solitamente non amava le dolcezze di quel tipo - fuggiva sempre, nonostante si sforzasse di non darlo a vedere, da Francia quando questo diventava troppo romantico -, ma Avalon era come una seconda madre per lui. Una figura pacifica e dolce che, al contrario di Albione - sempre troppo impegnata a proteggere i suoi figli -, aveva tempo per le favole e i giochi.
    " Perché non ti sei mai fatta viva? Perché hai chiuso le porte di Avalon?", domandò, senza riuscire più a tacere.
    'Perché mi hai lasciato solo?', ma quella domanda, Inghilterra, la tenne per sé.
    Lo sguardo di Avaline si oscurò leggermente, ma non lo nascose. Era sempre sincera, nonostante i misteri che giravano attorno a lei.
    " Sono sempre stata qui, Arthur. È il mondo che non vuole più credere in me."
    " Io credo in te!", ribatté piccato Inghilterra. " Hai chiuso l'Isola nelle nebbie! Non potevo più arrivarci!"
    " Mi dispiace Arthur... ma era necessario."
    " Era necessario cosa? Mentire?"
    " Non era mia intenzione mentirti.”,rispose Avaline. “ Ma come puoi ben vedere, avendo anche tu il grande dono nella Dea, è finalmente giunto il tempo di comprendere il tuo potere, Arthur. ", aggiunse senza perdere la sua espressione tranquilla. L'inglese non voleva attaccarla in quel modo, ma troppe cose andavano dette e lui non poteva né voleva trattenersi, ma in quell'istante si ritrovò a tacere, stupito.
    " Sono qui anche per informarti che è un altro tempo quello che sta per scadere."
    " Cosa?"
    " Gwydion sta per risvegliarsi.", un nuovo sorriso illuminò il volto della donna. Era bello, quasi sollevato.
    " Gwydion</>?", ripeté Arthur, andando a ripescare nelle sue memorie l'antico nome del più grande sovrano della sua terra. " <i>Re Artù?"
    " Sì, proprio lui.", una nota di emozione e nostalgia piegò quasi la voce di Avalon. " Ho aspettato secoli e, finalmente, lui sta per tornare."
    Inghilterra poteva leggere ammirazione e speranza in quelle parole, una venerazione immortale per quell'uomo che Avaline aveva amato e custodito per tutto quel tempo.
    " Riaprirai le porte della tua Isola?"
    " Quando Gwydion comprenderà il suo ruolo....", rispose. " Solo in quel momento verrò a prenderlo.", lo sguardo di lei si spostò verso la sponda del lago e lì, Arthur, ebbe un’altra premonizione riguardante il loro futuro, scorgendo Avalon sulla barca che parlava con dolcezza ad un giovane dai capelli dorati. Inconfondibile, Inghilterra l'aveva visto nascere e crescere - l'aveva addirittura accompagnato fino a quando Avaline e Morgana non avevano preso il suo corpo per condurlo nell'ultimo viaggio di quella vita -, e non aveva dubbi: quell'adolescente era Gwydion.
    " Ti aiuterò.", dichiarò, puntando ancora lo sguardo su Avalon.
    " È una promessa, Arthur?"
    L'inglese sorrise.
    " Sì. Ho mai detto bugie?"
    Perché alla fin fine non era importante dire la verità, contava solo fare in modo che questa non diventasse una menzogna.
    Inghilterra aveva imparato quell'importante lezione dalla persona più saggia e di parola che esisteva in quel mondo e ne era fiero. Era orgoglioso di conoscere Avaline Morcant e di essere parte di quel suo futuro disegno.



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    Edited by p r i n c e s s KURENAI ~ - 10/12/2010, 12:51
     
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