18. Ma Maison

Per Tutti | Francia/Giappone

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    Titolo: Advent's Time
    Titolo del Capitolo: Ma Maison
    Fandom: Axis Power Hetalia
    Personaggi: Francia (Francis Bonnefoy), Giappone (Kiku Honda)
    Genere: Introspettivo, Fluff
    Rating: Verde
    Avvertimenti: Shonen-ai, OneShot
    Conteggio Parole: 508 (Word)
    Note: 1. Dedicata alla mia Giappone<3
    2. Scritta per il Calendario dell'Avvento: 18° giorno indetto da michiru-kaiou7

    { Advent's Time ~
    - 18. Ma Maison -



    La sua casa di Parigi era stupenda.
    Indescrivibile, soprattutto a Natale quando era tutta decorata e illuminata a partire dal caminetto alle varie illuminazioni.
    Perfetta in ogni angolo perché, modestamente, lui aveva buon gusto in tutto. Ma, nonostante ciò, la sentiva vuota in quella magica notte della Vigilia.
    Forse era vuota perché non aveva avuto voglia - stranamente - di organizzare alcuna festa.
    Forse era vuota perché lì con lui non c’era - ancor più stranamente - alcun amante.
    O forte, cosa più plausibile, era vuota perché non c’era la persona che da qualche mese a quella parte occupava i suoi sogni e le sue giornate. La persona che gli era entrata nel cuore con la sua riservatezza, il suo imbarazzo e la sua dolcezza.
    Gli mancava Giappone e non poteva farci nulla.
    Sicuramente Kiku in quel momento era con i fratelli a festeggiare, il giapponese non poteva rifiutare l’invito di Cina e aveva provato anche a invitarlo ma... Francis sapeva benissimo che Yao, vedendolo entrare con il suo amato fratellino, l’avrebbe ucciso.
    Però, mentre beveva da solo il suo vino migliore, iniziava a pentirsi di quella scelta.
    Quella che era la sua perfetta casa... ormai non era più casa sua. Non senza Giappone almeno.
    Era romanticamente buffo, ma in quel momento capiva perfettamente che intendeva dire Kiku quando, abbracciandolo stretto e chiudendo gli occhi, mormorava con voce bassa e imbarazzata un: “ Questa è casa... casa mia.
    Per Giappone la sua casa era il poter stare tra le braccia di Francia. Finalmente lo comprendeva e poco gli importava se l’avrebbe potuto riabbracciare il giorno dopo: lui voleva stare con Kiku quella notte, infondo mancavano ancora tre ore alla mezzanotte e... poteva farcela. Non sapeva come ma darebbe arrivato in Cina in qualche modo.
    Si alzò quindi con decisione, posando il bicchiere ormai vuoto, e corse all’ingresso della casa infilandosi velocemente una giacca per poi bloccarsi subito dopo quando, aprendo la porta, si ritrovò davanti Giappone.
    “ Kiku?!”, mormorò stupito, allungando la mano per carezzargli la guancia come per assicurarsi che fosse veramente lui - la pelle era fredda e rossa, un po’ per il gelo invernale e un po’ per l’imbarazzo. “ Sei... veramente qui?”, sorrise.
    H-hai...”, abbassò il capo.
    “ Vieni, mon amour. Entra.”, lo prese per un braccio, facendolo entrare in casa - la loro casa.
    “ Non... volevo farle questa improvvisata, Francis-sama.”, soffiò in un filo di voce il giapponese.
    “ Perché mi chiami così, mon trésor?”, si chinò per poterlo guardare in viso. “ Sono felice di averti qui... stavo... stavo per venire io a te.”, ammise Francia.
    Kiku allora alzò lo sguardo.
    “ D-davvero?”, balbettò per poi ritrovarsi tra le braccia dell’uomo che lo stringevano con forza e calore.
    “ Oui. Non posso stare senza di te, mon petit rayon de soleil.
    “ F-francis-sa... Francis.”, il giapponese sorrise leggermente, arrossendo però all’inverosimile. “ Grazie...”
    “ Di niente, mon amour.”, gli baciò la fronte. Finalmente tutto era al suo posto, tutto era veramente perfetto. Non mancava nulla.
    Tu est ma maison...


    Edited by p r i n c e s s K U R E N A I ~ - 19/12/2009, 15:24
     
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