2. Never Forget about me

Per tutti | Natsume/Erika

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    ~ The Huntress Princess
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    Titolo: My Sweet Valentine
    Titolo del Capitolo: Never Forget About Me
    Fandom: Pokémon
    Personaggi: Natsume, Erika
    Genere: Introspettivo, Romantico
    Rating: Verde
    Avvertimenti: Flashfic, Shoujo-ai, What if? (E Se...)
    Conteggio Parole: 547 (FiumiDiParole)
    Note: 1. Prima e forse unica fic sulla FemmeGym Shipping che scriverò. Non conosco bene né Natsume (Sabrina) né Erika. La prima l'ho descritta dotata con i pokémon, un po' sola e triste, decisamente testarda mentre la seconda un po' più dolce ma ugualmente decisa.
    2. Il titolo della raccolta mi è stato suggerito dal mio Principe e lo adoro u.ù
    3. Partecipa all'iniziativa Le Rose di San Valentino: 2 Febbraio con prompt The miracle of having met you was preordained from long ago.

    { My Sweet Valentine ~
    - 2. Never Forget About Me -



    Natsume, sin da bambina, si era sempre dimostrata molto dotata sia nell'apprendimento dei pokémon sia in quel dono che la natura le aveva fatto: quello della preveggenza.
    Le capitava spesso durante il giorno di fermarsi in preda di alcune visioni nelle quali vedeva il futuro più prossimo, e non si era mai sbagliata.
    Era raro però che le capitasse durante la notte, quando lei sognava come una qualsiasi bambina, e proprio per quel motivo, quando vide se stessa più grande, in compagnia di un'altra ragazza che le donava un piccolo fiore - un Nontiscordardime - comprese che avrebbe fatto quell'incontro un giorno e che, dal calore che aveva visto nel suo sguardo attraverso la visione, la sua vita sarebbe cambiata.
    Per anni però non era mai accaduto niente e Natsume, tra la solitudine ed il dolore, si era dimenticata quella visione e il volto di quella ragazza che le aveva riscaldato il cuore era ormai sbiadito. Aveva preso coscienza del suo ruolo di Gym Leader della sua città e svolgeva il suo compito con dedizione e bravura.
    Esisteva solo quello nella sua vita e quando, ormai diciottenne, si ritrovò a Celadon City, la sera del 14 Febbraio, in visita alla palestra della città ebbe una nuova visione.
    C'era quella ragazza, vestita con un kimono e coglieva dei fiori.
    Bastò solo quello per farle ricordare la speranza che da bambina l'aveva animata e, decisa, si disse che avrebbe aiutato la Gym Leader della città - una certa Erika che l'aveva contattata per dare una mano ad uno dei suoi pokémon a superare un trauma tramite l'ipnosi - poi si sarebbe messa alla ricerca della ragazza.
    Non voleva perderne il ricordo e doveva incontrarla assolutamente perché tutto era stato già deciso: le sue visioni non sbagliavano mai.
    Si fece condurre da delle ragazze ad una serra, dove la Gym Leader curava i suoi pokémon.
    " La signorina Erika vi aspetta qui.", mormoro una delle giovani.
    Natsume assentì e, quando mise piede nella serra, venne accolta dal profumo di quel luogo.
    Era dolce e buono, rilassante, così tanto da farle quasi abbandonare la sua maschera di freddezza... cosa che accadde quando i suoi occhi si posarono su Erika, china su dei fiori, vestita con un elegante kimono. Era lei.
    Era lei la ragazza della sua visione.
    Resto immobile ad osservarla con un'espressione stupita.
    " Oh... Natsume! Benvenuta! Grazie per essere venuta con così poco preavviso...", esordì la Gym Leader, sollevandosi con un piccolo mazzo di fiori tra le chiare mani.
    L'altra ragazza conosceva quei fiorellini: erano quelli della sua visione, dei Nontiscordardime.
    " Figurati..."
    Erika le sorrise dolcemente e, affiancandola, le parlò del pokémon d'erba traumatizzato da un incendio, aggiungendo poi uno stupito e imbarazzato: " Ma... ci siamo già incontrate da qualche parte?"
    Natsume avrebbe voluto rispondere di sì, che lei aveva visto quell'incontro, ma scosse semplicemente il capo, cercando di mostrarsi seria - ma sentiva quel calore, quella felicità di aver incontrato una persona che era predestinata a lei.
    " Oh... perché nel guardarti mi sembra di conoscerti da sempre.", ridacchiò. " È stupido vero?"
    " No.", rispose la giovane. " Esistono simili miracoli..."
    " Miracoli?", ripeté Erika e, mettendole nella mano un fiorellino le donò un altro sorriso. " In questo modo saremo sicure che non ci scorderemo mai l'una dell'altra."
    Natsume assentì e si ripromise che lei non avrebbe mai più dimenticato Erika... mai, per niente al mondo.
     
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